Descrizione
Hanno ritinteggiato le pareti delle classi, della mensa, dell'atrio e della bidelleria, restaurato le porte (e le maniglie) delle classi e dei servizi igienici, gli stipiti e il corrimano, e dato una ripulita un po' dappertutto. Ora la scuola è bella, profumata, colorata, proprio a misura di bambino. Davvero un lavoro titanico, ma soprattutto meritevole quello effettuato tra metà luglio e l'inizio di settembre da circa 30 genitori (e anche qualche insegnante) che hanno sacrificato le loro serate estive e dopo una giornata di lavoro si sono rimboccati le maniche per ridare dignità all'istituto in cui i loro figli trascorrono nove mesi l'anno e che da qualche tempo non versava in condizioni ottimali. Martedì mattina entrando nei corridoi della scuola primaria "Bruno Munari" gli alunni e le alunne forse non crederanno ai loro occhi e il merito va ascritto unicamente a poche decine di volenterosi coordinati da Mauro Ragazzini, da cinque anni presidente del Comitato Genitori e che l'altra sera sono stati ricevuti dal Sindaco Alessia Borroni e dall'intera Giunta per ricevere un plauso speciale. C'è un video prodotto sempre dal Comitato che dimostra quello che in poco più di un mese e mezzo i papà e le mamme sono riusciti a fare.
«Ci siamo attivati fin da febbraio quando ci siamo accorti dello stato in cui versavano i locali della Munari, ci siamo messi in contatto con il Sindaco e abbiamo spiegato quello che avevamo in mente. Bisognava fare qualcosa. Abbiamo subito trovato l'appoggio dell'Amministrazione Comunale, conosco le lungaggini burocratiche di queste situazioni ma siamo riusciti a fare tutto per tempo. Il Comune ci ha messo nelle condizioni ideali per portare a termine i lavori entro l'inizio della scuola». Il Comune ha fornito tutti i materiali necessari, i genitori ci hanno messo il tempo, la buona volontà e anche la professionalità, indispensabile per certi lavori, di alcuni papà che lavorano nel settore. «Non sono mancati i momenti di scoramento vista la mole di lavoro da ultimare, che abbiamo sempre superato facendo gruppo. Non c'è mai stato uno screzio, anzi ci siamo uniti ogni giorno di più. Ognuno ha messo il suo mattoncino all'insegna della massima collaborazione, con tutte le precauzioni del caso». Come accennato, l'intera Giunta ha voluto incontrare i genitori per ringraziarli personalmente.
«Questo è l'esempio concreto di una buona collaborazione tra Amministrazione e un gruppo di cittadini e genitori che hanno dimostrato coi fatti e non a parole come si possa contribuire a rendere migliore la società in cui viviamo. Si sono messi in prima fila ma a fari spenti, senza clamori, prima per i loro figli che studiano alla Munari, ma anche con un grande senso di altruismo visto che del loro lavoro beneficeranno le generazioni future. E se un luogo è curato e pulito è anche più bello andarci e frequentarlo, a maggior ragione una scuola che resta la miglior palestra formativa dei nostri giovani» ha detto il Sindaco Alessia Borroni. «È stato un periodo intenso e "caldo" quello dedicato all'imbiancatura della scuola, un momento di sinergia tra Comitato e Amministrazione sempre presente e disponibile. Abbiamo assistito passo dopo passo i lavori, insieme al Comitato, anche nei momenti più duri. Uffici Comunali che si sono impegnati per fare tutto nel più breve tempo possibile, conoscendo tutta la burocrazia che sta dietro anche ad un semplice acquisto di materiale. Ma alla fine ce l'abbiamo fatto e il mio ringraziamento è doveroso» dichiara l'Assessore all'Istruzione Weruska Iannotta.
Non è la prima volta per l'Associazione Comitato Genitori. L'anno scorso utilizzando il prato sintetico dismesso donato da un'azienda che si occupa di campi da calcio ricoprirono il cortile della scuola per l'infanzia "Rodari" rendendolo così più agevole per i giochi dei bambini anche dopo la pioggia.
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Ultimo aggiornamento: 11 maggio 2024, 10:21